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Cronologia dell'opera scientifica di Enrico Fermi
LUISA BONOLIS
1901-1917
Enrico Fermi nasce a Roma il 29 settembre. Durante l'infanzia il suo unico amico
e compagno di giochi è il fratello Giulio, di un anno più grande di lui. A dieci anni
si iscrive al ginnasio liceo Umberto I e molto presto sviluppa un forte interesse per la
fisica e la matematica. A quattordici anni scopre su una bancarella di piazza Campo dei
Fiori, un trattato di fisica matematica di circa 900 pagine, scritto in latino, Elementorum
Physicae Mathematicae, e lo studia a fondo come risulta dalle numerose annotazioni in
margine al testo e da foglietti pieni di calcoli ritrovati all'interno. Nel 1915, poco dopo la
drammatica morte dell'amatissimo fratello Giulio, Fermi fa amicizia con Enrico Persico,
compagno di scuola di Giulio. Il grande interesse per la fisica accomuna i due ragazzi, che
insieme fanno lunghe passeggiate per la città, durante le quali il giovane Persico scopre
con meraviglia l'intelligenza del tutto singolare del suo compagno: "In matematica e
fisica dimostrava di conoscere molti argomenti non compresi nei nostri studi. Conosceva
questi argomenti non in modo scolastico, ma in maniera tale da potersene servire con la
massima abilità e consapevolezza. Già allora per lui conoscere un teorema o una legge
scientifica significava soprattutto conoscere il modo di servirsene". Durante gli anni del
liceo Fermi ha un interlocutore importante nell'ingegner Adolfo Amidei, amico e collega
del padre, appassionato di matematica e fisica, che contribuisce alla sua formazione
scientifica prestandogli numerosi trattati di livello universitario.
1918
In luglio Fermi, saltando il terzo anno, consegue la licenza liceale e ad Amidei che gli
chiede quali siano le sue preferenze risponde: "Ho studiato con passione la matematica
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